Flaso allarme...
Foto

La storia racconta che alle 10 di sera di martedì 4 novembre 1642, un migliaio di Dragoni del Duca di Parma, provenienti da nord, furono avvistati nel territorio di Altopascio. I “dragoni” erano soldati di fanteria che si spostavano a cavallo e sembra che il loro nome derivasse dal fatto che il fucile da loro utilizzato fosse soprannominato “Dragon” in quanto, dalla canna, emetteva molto fumo allo sparo. Era una notte limpida e con l'aiuto della luna piena l'accampamento “nemico” non era passato inosservato agli abitanti del luogo i quali, impauriti e sempre guidati dalla massima prudenza, chiamarono subito le vicine truppe amiche di stanza a Pescia. Il piccolo esercito venuto a controllare si rese immediatamente conto che quei “Dragoni” non avevano alcuna intenzione bellicosa nei confronti di Lucca ma, dopo essersi accampati per la notte, intendevano proseguire verso sud. Appena iniziato il rientro verso Pescia, alcuni “nostri” soldati, per festeggiare lo scampato pericolo, si misero a sparare un po' di colpi di archibugio, cioè un'arma da fuoco molto rumorosa. Non l'avessero mai fatto! Nel silenzio della notte, il rumore degli spari arrivò fino a San Martino in Colle dove vennero interpretati come scaramucce tra i locali ed i parmensi e quindi, temendo uno sconfinamento nel territorio lucchese dettero l'allarme generale che, in pochi minuti, arrivò alla Torre di Palazzo di Lucca. Venne attivata la perfetta organizzazione difensiva e, addirittura, dalla torre del Bargiglio furono allertate anche le Vicarie Garfagnine. Nella notte, oltre dieci compagnie dell'esercito lucchese si radunarono nei punti stabiliti in attesa dell'alba e dell'ordine di attacco... che non arrivò mai. Qualcuno fece in tempo a raggiungere la città e spiegare l'accaduto. Comunque, Governo e cittadini furono soddisfatti del perfetto funzionamento del complesso apparato difensivo e, anche se ormai era quasi l'alba, dormirono sonni tranquilli...