Lucca era piena di “case torre”, generalmente di proprietà di commercianti o artigiani, che ancora oggi sono ben visibili quasi ovunque. L'immagine si riferisce a questo tipo di abitazioni come erano nella zona est di piazza San Michele, subito dietro il campanile. A quei tempi non esistevano né permessi di costruzione né distanze da rispettare in quanto vigeva la “Jus aedificandi” (Diritto di costruire). Era sufficiente dimostrare la proprietà del terreno e si poteva costruire qualsiasi cosa, ovviamente appoggiandosi alle costruzioni vicine. Al piano terra, completamente aperto con un arco sulla strada, c’era la bottega del proprietario. Con piccole scale in legno si saliva al primo piano dove erano ricavate un paio di camere. Al secondo una specie di soggiorno di rappresentanza e al terzo piano la cucina la quale era posizionata così in alto per evitare che i fumi invadessero gli altri ambienti. Spesso, sul retro si sviluppava un orto privato e sopra la cucina, si poteva trovare un’altana per far asciugare i panni. Tutti i bisogni ed i rifiuti venivano gettati in strada dalle finestre, con l’unica preoccupazione di non colpire nessuno (beh, almeno era tutta “roba” biodegradabile!). Dalle strade non veniva asportato niente e quindi, anche se un edificio cadeva, quello seguente sarebbe sorto sulle macerie esistenti. Questa è il motivo per il quale, più si va sotto terra, più si trovano resti antichi. Il piano originale di piazza dell’Anfiteatro, ma praticamente tutta la città, si trova almeno tre metri sotto l’attuale pavimentazione! Avete mai fatto caso come, in particolari zone, le Mura viste dall'interno siano palesemente più basse dello stesso tratto visto dall'esterno?