Il canale in piazza San Michele
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L'attuale chiesa di San Michele “in foro” è il risultato di tre edificazioni in tempi diversi l'ultima delle quali, la più importante, risale al secolo XII. Tre i particolari evidenziati nell'immagine. (A) Guardandola di lato non si può non notare la grande altezza della facciata che è assolutamente sproporzionata rispetto al tetto della chiesa facendo supporre un progetto, mai realizzato, per portare le tre navate interne ad un altezza sicuramente maggiore all'attuale. Ad ulteriore supporto di questa ipotesi, nella parte più alta della facciata sono presenti un rosone (necessario a dare luce all'interno della chiesa!) ed altre aperture le quali, in mancanza della sopraelevazione del tetto non hanno alcuna ragione di esistere. (B) In questa zona, fin dal IX secolo, proveniente da piazza San Salvatore e diretta a sud, passava la cosiddetta “fossa Natali” sulla quale era presente il “ponte al foro”, un ponticello in legno che doveva essere superato da tutti coloro che, diretti in chiesa, provenivano da via San Paolino. C) In ultimo, il campanile che noi vediamo oggi è più basso di quello originale e presente nell'immagine al quale ho digitalmente aggiunto “un piano”. La riduzione in altezza fu fatta eseguire, nel 1366, da Giovanni dell'Agnello, doge di Pisa. In merito a questa “amputazione”, su alcuni vecchi documenti, nel cercare di dare una risposta, si legge: "...o perché più alto della torre dell’Augusta che serviva a scambiare segnali con i pisani attraverso il monte di San Giuliano, o perché il suono delle campane giungeva fino a Pisa!". Personalmente ritengo più plausibile sia stato uno “sfregio” dei vincitori sui vinti.