L'assistenza medica...
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Nel XIII secolo, in Toscana, il numero maggiore di ospedali, oltre 50, si trovava in Lucchesia. Il termine “ospedale” deriva dal latino “hospitale”, e stava ad indicare un luogo, molto diverso da come lo intendiamo oggi, avente funzioni prevalentemente di “ospitalità” e di assistenza, dove venivano accolte persone malate ma anche disagiate, indigenti, moribondi, trovatelli etc. Comunque, con la sola volontà e non avendo le minime conoscenze nel campo medico, si può ben immaginare cosa poteva accadere al loro interno. Nel medioevo i monaci ebbero grande importanza nella preparazione di “miscugli” miracolosi e poi, con il commercio delle spezie, nacque la professione di “speziale” nelle cui botteghe, come nelle attuali farmacie, venivano confezionate le ricette del medico, cioè di una figura che potevano permettersi solo i ricchi. Il primo grande ospedale di Lucca, il San Luca o della Misericordia, tra via San Paolino e via Vittorio Emanuele II, risale al 1262, sostituito poi dal “Galli Tassi” nel 1870 ancora ben visibile dal Piazzale San Donato. Progressivamente venne poi trasferito tutto al “Campo di Marte” la cui costruzione, iniziata nel 1935, ha subito una serie di migliorie e ampliamenti fino a quando la Regione Toscana ci obbligò a costruirne uno nuovo... Le malattie erano tutte pericolose ma alcune, come un semplice mal di denti, dovevano essere qualcosa di devastante se si pensa che, al rimedio, provvedevano i barbieri. La loro specialità era l'estrazione con possenti tenaglie quasi sempre arrugginite. Ovviamente senza anestesia né disinfettanti né antidolorifici... Nella foto in basso è raffigurata la lettiga-tandem cioè un prototipo di ambulanza, utilizzata dalla Misericordia di Lucca nel 1900 per il trasporto “veloce” all'ospedale in sostituzione del carretto non trainato da cavalli perché ritenuti pericolosi per la cittadinanza. Tutti noi dovremmo pensare spesso, nonostante tutto, a quanta fortuna abbiamo avuto a nascere un po' dopo...