Tutte le porte di accesso alla città di Lucca sono sempre state aperte su tratti rettilinei. La vecchia porta di San Donato (cerchietto blu) ha una posizione alquanto strana, anche perché non sembra trovarsi lungo un tratto di cortina. Appare proprio come una porta messa in “diagonale”! Ma tutto ha sempre un suo perché. Durante i circa 150 anni di lavori di costruzione della cinta rinascimentale, cioè quella attuale, fu inizialmente edificato un “semi-baluardo” (A) dal quale, in linea retta, un tratto di mura avrebbe dovuto procedere verso sud per collegarsi ad un nuovo baluardo da costruire di fronte all'attuale via San Paolino (linea gialla). Questo bastione, a differenza di tutti gli altri, non si sarebbe “staccato” direttamente dalle mura ma sarebbe stato ad esse collegato da un tratto di cortina in diagonale nel quale fu progettata l'apertura della porta San Donato (cerchietto blu). Costruita la nuova porta venne iniziata la costruzione dell'adiacente baluardo ma, purtroppo, gravi problemi di stabilità, dopo aver portato anche ad un crollo parziale, indussero i costruttori ad abbandonare l'iniziale progetto cambiando radicalmente il tracciato della zona. Il “semi-baluardo” venne ampliato fino a quello che vediamo oggi (Santa Croce), il nuovo baluardo San Donato (B) venne edificato un centinaio di metri più a ovest dove si trova adesso e collegato con una nuova cortina all'ex “semi-baluardo”, e la porta... già, a cosa serviva adesso quella porta lì? Fortunatamente non fu abbattuta ma solo ricostruita, forse anche più suggestiva, dove oggi fa bella mostra di sé. Tutto questo a testimonianza che le nostre mura non sono state frutto di un unico progetto ma di una serie di interventi settoriali durati decine e decine di anni. Cambiare idea in corso d'opera, sprecando tempo e denaro, non era poi così raro anche per noi lucchesi.