Sfregi...
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A differenza di quasi tutte le città che nel tempo hanno demolito le proprie, le Mura di Lucca sono ancora perfettamente intatte. Ci hanno protetto nei secoli dalle mire di eserciti nemici, hanno impedito l'allagamento provocato dalla imponente esondazione del Serchio del 1812, hanno allontanato dal centro la devastazione urbana iniziata nel dopo guerra, sono la base della nostra crescita turistica e offrono a tutti un grande, originale ed invidiato giardino pensile rinascimentale. Non è poco, ma purtroppo, nulla hanno potuto contro l'immensa stupidità umana. Dei numerosi sfregi perpetrati nel nostro centro storico, oltre all'oscenità del palazzo INA nato dalla “riqualificazione urbana” tra via Beccheria e Piazza San Giusto, un altro spregevole intervento venne realizzato alla fine degli anni '50 tra via della Quarquonia e via Santa Chiara, tra la trecentesca chiesa di San Francesco e la quattrocentesca villa Guinigi. Con il bene placido del Ministero dei Lavori Pubblici e di tutta l'Amministrazione Comunale del tempo, vennero demolite la chiesa e l'antichissimo convento di Santa Chiara per far posto alla realizzazione della “splendida” sede del Genio Civile inaugurato, nel 1960, dall'onorevole Togni. Spero che la storia provvederà a fare giustizia ricordando, come meritano, gli artefici di questi oltraggi fatti alla città ed a tutti noi.