La "mia" Elena


Stavamo trasferendo il Millenium Falco da Bocca D'Arno a Porto Azzurro dove avevo trovato un ormeggio a prezzo ragionevole per l'estate. Senza vento stavamo procedendo con l'ausilio del motore. Tutto era tranquillo, eravamo davanti Cecina e Roberto, Diego ed io parlavamo del pił e del meno nel pozzetto. Improvvisamente un forte rumore scuote la barca. Sembrava quasi di essere stati presi da un ingranaggio che girava vorticosamente. Non abbiamo capito subito cosa stava accadendo. L'ancora, probabilmente aiutata da un'onda ma sicuramente mal fissata, era uscita dal proprio alloggiamento ed era caduta in mare. La catena alla quale era appesa, causa la contemporanea rottura del verricello (forse dovuta allo strappo subito), senza alcuna ritenuta stava svolgendosi tutta per seguire il veloce affondamento di quei venti chili di piombo. Siamo riusciti appena in tempo ad impedire che i quasi settantacinque metri della catena rischiassero di sparire insieme all'ancora. La cima finale avrebbe potuto non sopportare quello strappo. Con il verricello fuori uso fu necessaria una buona ora di sforzi per recuperare, a mano e un metro alla volta, tutta quella roba appesa sott'acqua.

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