La fisica

Ho letto e ancora leggo tantissimo, ho cercato e cerco di capire, a volte ho capito e capisco, a volte non capisco niente di quello che leggo, comunque credo di essermi fatto una idea un po' meno superficiale del creato e delle “cose” che ci circondano. Il mio interesse spazia dal macrocosmo all'infinitamente piccolo. Sono affascinato sia dalla nascita e “funzionamento” dell'Universo che dall'altrettanto entusiasmante mondo delle particelle sub-atomiche. Certo, detto così, sembra proprio che io sia una persona molto, molto intelligente. Non è vero. Magari lo fossi! Oltre ad essere carente in fatto di preparazione matematica ho dovuto riconoscere ed accettare un quoziente di intelligenza che non mi consente di capire ciò che vorrei. Non intendo certo fare un trattato di fisica, sia perchè non ne sarei capace, sia perchè questo non mi sembra il posto giusto, però desidero parlare più di ciò che non sappiamo che di quelle pochissime cose di cui siamo certi.

Solo con Galileo Galilei l’uomo è entrato nel campo della scienza, e deve comunque essere orgoglioso del percorso compiuto. Purtroppo dobbiamo renderci conto, e questo lo si intuisce solo dopo aver studiato e capito qualcosa, che in realtà siamo soltanto agli inizi di un percorso del quale ancora non vediamo neanche l'orizzonte. La maggior parte di noi è stata a contatto con una educazione religiosa che ci ha parlato della nostra natura. Ci hanno detto che non siamo fatti solo di materia, ma che oltre al corpo c’è l’anima, o comunque una parte superiore, non materiale. Si tratta spesso di verità “rivelate”, alle quali si può credere solo se ci è stata regalata la “fede”. Gli uomini di oggi, in quantità sempre maggiore, non riescono a riporre la loro fede in un messaggio tramandato di generazione in generazione. Un credo deve scaturire da una autentica e personale comprensione delle cose che ci circondano, dalla realtà. La cultura dominante della nostra epoca, spesso ci dice che siamo fatti solo di materia, di processi chimici e fisici, che poi hanno misteriosamente dato origine alla vita, e che, probabilmente, gli stessi processi sono anche alla base dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti. Una entità impersonale chiamata “Natura” ci avrebbe programmato come un computer per un qualche suo motivo, come, ad esempio, la sopravvivenza della specie o chissà perchè.

A me non convince questa storia di una Natura che da una parte è intelligentissima a creare e a mantenere con grande saggezza tante "costruzioni", e dall’altra fa tutta questa fatica senza alcun senso, senza alcun motivo valido. Allora viene spontaneo dirsi: ”O questa Natura è veramente intelligente, e quindi sa perfettamente quello che fa e perché, oppure è stupida, però in quest’ultimo caso, non si capisce come faccia, un qualcosa di stupido, a progettare, produrre e tenere in funzione tutto quello che c’è nel cosmo, tutti quegli esseri e quei sistemi che esprimono, senza ombra di dubbio, una immensa intelligenza e saggezza".

Facciamo un esperimento mentale: immaginiamo di portare una automobile moderna nell'antica Roma. Immaginiamo che i sapienti si riuniscano intorno a quest'oggetto sconosciuto con il compito di scoprire "come fa" a muoversi da sola. Trascorso un pò di tempo, i sapienti noterebbero che l'oggetto si muove solo quando una sua parte emette un certo rumore. Noterebbero anche che esiste un rapporto fra quella parte rumorosa e il calore: il calore però non sembra la causa del moto, perchè compare trascorso un certo tempo dal movimento e addirittura può essere presente anche quando il mezzo si è fermato. Insomma, dopo un pò, i sapienti direbbero: “no rumore no moto” e non potrebbero andare oltre. Alla radice di questa impossibilità degli antichi romani a capire i "come" ed i "perchè", sta un gap mentale e tecnologico di circa 2000 anni. Teniamo presente che il loro gap è niente rispetto alla "voragine" che, ancora oggi, separa le nostre povere menti dalla genianità della natura.

Come ai tempi dell'antica Roma, le nostre principali scoperte, le più roboanti affermazioni scientifiche non sono molto dissimili dalla frase “no rumore, no moto” oppure "rumore uguale moto”.

Se ho una mela in mano e la lascio, sicuramente cadrà in terra. Alla più che naturale curiosità sul perchè di questo evento, la altrettanto valida risposta sarà: “a causa della gravità”. Ma nessuno sa cosa sia e come funzioni la gravità.

Se due amici si danno un appuntamento al “solito posto tra due ore”, quasi certamente, trascorso il tempo stabilito, si incontreranno dove avevano deciso. Ma nessuno sa cosa sia e come funzioni il tempo.

Se qualcuno chiedesse come è nato l'Universo otterrebbe come risposta che la sua nascita è stata generata da una inimmaginabile esplosione che prende il nome di Big Bang. Ma nessuno sa cosa realmente sia stato e le cause della sua attivazione.

Se chiediamo ad uno scienziato cosa sia l'atomo, risponderà, più o meno, che è il mattone fondamentale del creato e che è composto da un nucleo centrale con uno o più elettroni che gli girano intorno. Ma nessuno sa realmente le leggi che lo governano.

Se, dopo aver premuto un interruttore, accendiamo una semplice lampadina, tutti sanno che è a causa dell'energia elettrica. Ma nessuno sa cosa sia e come funzioni questo tipo, e tutti gli altri tipi di energia.

Se chiediamo ad un astrofisico quale sia la composizione dell'Universo, vi risponderà che circa il 4% è fatto di materia. Ma nessuno sa di cosa sia fatto il restante 96%.

Se chiediamo ad un biologo come si sviluppa la vita all'interno di un utero femminile, risponderà che, dopo la fecondazione, la cellula dell'ovulo si divide in due. Poi quelle due diventano quattro, poi sedici, poi trentadue... Ma nessuno sa come funziona il meccanismo.

Se pensiamo che i colori, i sapori, gli odori ed i rumori non esistono ma sono solo immaginazioni della nostra mente, creazioni astratte del nostro cervello, quale realtà ci circonda? Nessuno, però, sa spiegare come e perchè la mente si comporta in questo modo.

La lista delle domande senza risposta è infinita... quindi è meglio che mi fermi ma più gli anni passano, più la scienza va avanti. Ma dove siamo arrivati? Dopo ogni nuova scoperta sembra che la frontiera dell'ignoranza aumenti. Di certo, di veramente certo, sappiamo pochissimo e ad oggi, ogni parte dell'insieme della natura la conosciamo in maniera molto approssimativa. Non siamo più sicuri di nulla. L'unica certezza è che tutte le cose, ma proprio tutte, sono fatte di atomi, piccolissime particelle in perpetuo movimento che si attraggono a breve distanza e si respingono se pressate l'una contro l'altra. A parte il fatto che nessuno è in grado di spiegare dove prendono l'energia per agitarsi così tanto, il vero guaio, se così si può dire, è stato combinato dal fatto che ormai è ampiamente dimostrato che le particelle sub atomiche, quelle che compongomo l'atomo, cioè il mattone con il quale tutto è costruito, … non esistono! Cioè a volte esistono come materia e a volte sono solo “vibrazione”, energia, cioè niente di materiale. A volte si comportano come particelle fisiche e a volte, apparentemente senza un motivo logico, non hanno più niente di fisico e diventano come “onde” di energia.

Ogni volta che apprendo qualcosa di nuovo la mia meraviglia cresce e, in modo inversamente proporzionale, diminuisce la mia convinzione che tutto possa essere frutto del caso. L'Intelligenza inconcepibile che sta dietro a queste spettacolari costruzioni, l'Intelligenza che ha creato ed applica leggi universali ed immutabili, l'Intelligenza che ci ha permesso di cercare di capire qualcosa di Lei, per me è quel Dio che cercavo da sempre. Niente a che vedere con la Chiesa degli uomini. Assolutamente niente.