I miei "perchè"

Perchè Gesù non tornerà mai più tra noi

Ieri sera, al solito telegiornale delle 20, in merito alla disastrosa carestia che sta nuovamente colpendo l'Africa Orientale con centinaia di migliaia di morti per fame, il nostro Papa ha fatto un intervento che passerà alla storia.

“Abbiamo saputo della devastante carestia che in Africa sta uccidendo per fame centinaia di migliaia di nostri fratelli, ed avendo visto che nessun organismo mondiale intende attivarsi per risolvere questo problema, la Chiesa di Roma ha deciso di donare il 3% delle proprie ricchezze affinchè tutti questi innocenti possano essere sfamati per almeno 10 anni. Un altro 2% sarà da noi investito in opere strutturali che consentano di evitare il ripetersi di queste atrocità che sono veri crimini contro l'umanità. Sia lodato Gesù Cristo”

Questo sarebbe stato veramente un discorso storico ma, purtroppo, ha pronunciato altre parole:

''Con profonda preoccupazione seguo le notizie provenienti dalla regione del Corno d'Africa e in particolare dalla Somalia, colpita da una gravissima siccità e in seguito, in alcune zone, anche da forti piogge, che stanno causando una catastrofe umanitaria. Innumerevoli persone stanno fuggendo da quella tremenda carestia in cerca di cibo e di aiuti. Auspico che cresca la mobilitazione internazionale per inviare tempestivamente soccorsi a questi nostri fratelli e sorelle già duramente provati, tra cui vi sono tanti bambini. Non manchi a queste popolazioni sofferenti la nostra solidarietà e il concreto sostegno di tutte le persone di buona volontà''.

Mezzo milione di bambini rischia di morire nel Corno d'Africa per la peggiore ondata di siccità da 60 anni a questa parte e sembra che la Chiesa degli uomini abbia, nei fatti, dimenticato il pesante avviso di Cristo, conosciuto da tutti e riportato nel Vangelo di Matteo (19, 24) e che, testualmente, recita così: “Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli”. Chiunque abbia mai visitato il Vaticano o abbia visto anche solo di sfuggita gli arredi, le opere d’arte, i vestiari, gli anelli, i troni d’oro, le pietre preziose e tutte le impressionanti dimostrazioni oggettive di sfarzo, ricchezza e potenza, non può in alcun modo aver avuto una immagine di miseria e povertà. A tutto questo, come se già non fosse sufficiente, si deve aggiungere l’incredibile, e spesso occulto potere economico dello I.O.R., ovvero la Banca Vaticana la quale, dal 1942, è una organizzazione dichiaratamente con scopo di lucro con un patrimonio stimato, nel 2008, in molti miliardi di euro, oltre ad interessi ed investimenti in tutto il mondo. Ora, anche facendo finta di dimenticarmi dell’Opus Dei, delle tasse non pagate, dei contributi statali, dell’immunità penale di tutti i prelati Vaticani, mi viene spesso da sorridere pensando come potrebbe reagire il mio grande amico Gesù se, commettendo l’errore di tornare tra di noi, entrasse dentro San Pietro. Riuscite ad immaginare il casino che farebbe?

Sono convinto che verrebbe nuovamente ucciso però, questa volta, non gli farebbero pronunciare una sola parola.