
Durante il XIV secolo, tra Lucca e Pisa, nelle quasi quotidiane scorrerie, ci furono anche azioni che sfiorarono il ridicolo. Una notte, nelle campagne pisane, rubammo 150 porci, ma il trambusto provocato dagli animali svegliò i proprietari che si organizzarono e ci inseguirono. Durante la zuffa per cercare di recuperare la refurtiva, i maiali fuggirono nei boschi e sparirono per sempre. Poi esagerammo cercando di impossessarci di circa 400 bufale che pascolavano in San Rossore ma, raggiunti da un piccolo esercito Pisano, fummo costretti a disperdere gli animali nelle selve e rifugiarci a Viareggio. Ma il fatto più divertente avvenne quando il nostro esercito costrinse i Pisani a rinchiudersi dentro la loro città. Un manipolo di giovani soldati lucchesi raggiunse le odiate mura e, dopo essersi abbassati i pantaloni, strusciarono più volte il “lato B” sui legni della porta chiusa. Un chiaro messaggio!
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