Gli anelli della vita


Cominciavano ad arrivare verso la fine d’agosto e, in pochi giorni, riempivano tutto quello spiazzo sterrato che si trovava sotto le Mura appena usciti fuori da Piazza santa Maria. Le giostre erano, oltre che un passatempo stagionale, un modo per procurarci qualche spicciolo. Davanti alle casse, in terra, erano posizionati delle assi di legno mai accostate perfettamente. Tutte le mattine passavamo in rassegna questi posti e ci riempivamo le tasche con gli spiccioli scivolati da mani insicure e che, caduti in terra, erano andati a nascondersi nelle intercapedini. Era sufficiente avere una calamita legata ad un filo.