La "mia" Elena


Non ricordo bene dove eravamo. Probabilmente tra la Capraia e la Gorgona. Avevamo un fastidioso mare di prua e andavamo a motore. Per mantenere la rotta stavamo prendendo tutte le onde possibili. Solo quando arrivava quella "anomala" (generalmente una ogni sette o otto) orzavamo affinchè frangesse sul mascone di sinistra (zona due o tre metri distante dalla prua). Probabilmente per una distrazione abbiamo visto in ritardo quella enorme massa d'acqua venire dritto verso la prua. Non c'era altro da fare che abbassare i nostri corpi per evitare il grosso schiaffo che stava per prenderci. Con un grande colpo l'acqua si rovesciò sulla prua di Elena, superò tutta la barca e in un rumoroso sciabordio se ne andò a poppa. Quando ci rialzammo, in un pozzetto pieno di mare, vedemmo subito cosa ci aveva combinato. Il tangone, probabilmente perchè fissato in maniera poco efficace, era stato divelto e lentamente scivolava in mare. La corsa disperata di Roberto fu inutile. Lo vedemmo sparire sott'acqua. Ricordo benissimo anche le imprecazioni dello skipper le quali durarono ben più dei due secondi necessari all'affondamento di quel "pezzetto" di Elena.

Foto
Indicato dalla freccia il pezzo scivolato in mare......