La guerra in Ucraina

Scritto il 22/07/2022

Prima di scrivere i miei pensieri su questa guerra, che come tutte le altre è stupida e pericolosa, sento la necessità di fare alcune premesse. La prima, e la più importante, riguarda le notizie e le immagini che ci arrivano dai media e che non dovrebbero, in alcun modo, essere ritenute sempre e comunque la verità assoluta. La cosidetta “propaganda”, forse ad iniziare già dall'homo sapiens, è sempre stata un'arma in più, a disposizione del “potere”, per incanalare certi pensieri e convinzioni in tutti coloro che non vivono queste esperienze in prima persona, venendo indotti a farsi comunque una opinione in merito. L'esempio più devastante della mia vita sulla potenza della “propaganda” risale all'immediato dopo guerra quando, a causa del lavoro dei miei genitori, un paio di volte per settimana, mi trovavo parcheggiato nei locali di vicini cinema del rione. Penso di aver visto, rigorosamente in bianco e nero, tutti i film sugli scontri tra i cowboys e gli indiani d'America prodotti in quegli anni. Avrei scommesso anche i soldi che non avevo sul fatto che gli indiani erano i cattivi e i cowboys i buoni, con tutti i diritti di uccidere gli “sporchi pellerossa”. Molto più tardi mi sono reso conto dell'errore di valutazione che commettevo, come moltissimi altri, e che era stato provocato dalle falsità immesse nel mio cervello dalla “propaganda”. La verità era esattamente il contrario di quanto volevano farci credere... e ci erano riusciti benissimo.

Ritenendo assolutamente inutile, dipendendo dalla cultura e conoscenza storica personale, parlare delle motivazioni documentate relativamente alle vere cause che hanno portato all'invasione dell'Ucraina, espongo tutte le domande che mi sono posto e che dimostrano, inequivocabilmente, l'immensa e impressionante ipocrisia di quella parte del mondo che viene identificata con la parola “occidente” e che, troppi umani, per ideologia interesse o ignoranza fa finta di non vedere. L'occidente, in coro e all'unisono, si autoproclama il detentore dei valori, il baluardo della libertà, il protettore dei deboli, l'unico garante della legalità e esportatore della democrazia; cioè il “buono” assoluto necessario per un mondo di pace e giustizia se confrontato con le “notizie” sulla “cattiva” Russia ripetute continuamente e all'infinito. Preciso che con il termine “occidente” intendo gli Stati Uniti & C dove, con “C”, oltre a “Company”, alludo alle Colonie USA.

Non sono filo-Russo né filo-Americano, ma un Italiano, orgoglioso di esserlo, che detesta immensamente l'ipocrisia dei governanti e dei media occidentali. Mentre è giusto condannare l'invasione di un paese sovrano, mi sarebbe piaciuto che, insieme a tutte le notizie divulgate sull'argomento, fossero state aggiunte alcune riflessioni e impegni da parte dei “buoni”. Cioè sarei stato contento e soddisfatto se, con la stessa enfasi, fossero ricordate anche le schifezze compiute, anche recentemente, dai “buoni”.

Corretto indignarci per l'attacco militare all'Ucraina, ma ci siamo dimenticati degli attacchi militari “occidentali” in Afghanistan, in Irak, in Libia, in Siria, a Grenada, a Cuba, e in tantissimi altri paesi. Corretto indignarci per la modifica dei confini voluti dalla Russia con la Crimea e il Donbas, ma ci siamo dimenticati quando abbiamo voluto l’indipendenza della Slovenia e della Croazia, cambiando i confini dell’Europa e innescando una sanguinosissima guerra civile strappando terre alla Yugoslavia. Corretto indignarci dei bombardamenti sui civili, ma ci siamo dimenticati quando abbiamo bombardato Belgrado, uccidendo cinquemila persone, donne e bambini innocenti, adducendo come motivo che Belgrado bombardava il Kossovo. Corretto indignarci della pretesa Russa di cambiare il regime politico Ucraino, ma ci siamo dimenticati della Libia e della destabilizzazione di governi del mondo intero, dal Medio Oriente al Sud America, dal Cile all’Algeria, dall’Egitto alla Palestina, ogni volta che un popolo votava per un governo troppo poco favorevole agli interessi occidentali, buttando giù governi democraticamente eletti come in Algeria in Egitto o in Palestina, per invece sostenere dittature come in Arabia Saudita quando fa comodo, anche se i sauditi continuano a massacrare gli Yemeniti. In conclusione, come può avere l'anima candida chi ha procurato centinaia di migliaia di morti innocenti?

Contemporaneamente alle “dimenticanze”, ci stanno addirittura cercando di convincere (e purtroppo ci riescono molto bene) che la Russia e la Cina sono pericolose perché hanno ambizioni imperiali. La Cina non ha praticamente un solo soldato al di fuori dei confini cinesi riconosciuti internazionalmente e la Russia ne ha solo alcuni a pochi chilometri dai suoi confini. Gli Americani hanno centomila soldati in Europa, hanno basi militari in centro America, in Sud America, in Africa, in Asia, nel Pacifico, in Giappone, in Corea, praticamente ovunque nel mondo. Eccetto in Ucraina, dove però le volevano insediare. Hanno anche portaerei nel mare della Cina. Pensiamo a come reagirebbero gli Stati Uniti se, da New York, si vedessero navi da guerra Russe o Cinesi! Quindi mi domando: chi ha una politica imperiale? Chi ha fatto e fa guerre in continuazione nel mondo intero? Negli ultimi cinquanta anni abbiamo mai sentito invocare la Corte internazionale di Giustizia per tutti i crimini di guerra commessi dall'occidente?

Considerando il passato, quante sanzioni avrebbe meritato l'occidente? Quante ne ha avute? E dopo quelle nei confronti della Russia quali saranno le nazioni che ci guadagneranno e quali quelle che ci rimetteranno? Pensiamoci bene, ma lasciamo perdere! Il mondo ha diversi miliardi di abitanti. La maggioranza di questi sono fuori dall’occidente. Ce ne sono in Cina, in India, in Russia, in Brasile, nel resto del Sud America, dell’Africa, dell’Asia. Sono la maggioranza dell’umanità. Ovviamente non hanno più simpatia per l’occidente. Ne hanno sempre meno. Non partecipano alle sanzioni contro la Russia, molti si sono rifiutati perfino di votare la condanna della Russia all’ONU, nonostante fosse ovviamente condannabile. Non perché siano cattivi o perché amino la violenza. Anche loro vedono la sfrenata ipocrisia dell’occidente, che riempie il mondo dei suoi eserciti, si sente libero di massacrare, e poi fa l’anima candida se un altro si comporta male, cioè uguale a loro.

L'unica via di uscita è una trattativa che porti alla pace, ma l’occidente non vuole una soluzione, vuole fare male alla Russia e non fa che ripeterlo, però questa guerra prima o poi finirà. Quindi come e quando finirà? Non lo so, ma la Crimea e il Donbas non torneranno mai Ucraini. La maggioranza dell'umanità, temendo un incidente che potrebbe provocare la terza guerra mondiale (cioè l'ultima), vorrebbe una collaborazione globale per la risoluzioni di problemi molto più importanti di questa contesa, ma fintantoché la parte “buona” si sentirà in diritto di comandare e di “esportare” la democrazia, perché ha le armi e la violenza dalla sua, non cambierà niente.

Un Cristiano direbbe: che Dio ci aiuti....