I miei "perchè"

Perchè sono convinto che potremo vedere tutta la storia dell'umanità

Un giorno, magari tra qualche centinaia di anni, l'umanità potrà, letteralmente, vedere il proprio passato. Sarà molto interessante assistere, come si guardasse un film, ad qualunque evento verificatosi in qualsiasi momento della storia umana. Dalla battaglia di Waterloo all'assassinio di Giulio Cesare, dalla crocefissione di Gesù alla costruzione delle piramidi, tutto sarà visibile proprio nel momento in cui il fatto si è verificato; in pratica l'uomo potrà rivivere in diretta ogni passo della sua lunga civiltà. I misteri saranno tutti risolti, le incertezze scompariranno e nessuno avrà più alcun dubbio su ciò che è stato. La storia, molto probabilmente, andrà riscritta in maniera definitiva senza dipendere da novelle, invenzioni e menzogne.

Ma come sarà possibile arrivare a questo? La risposta è semplice in quanto saranno sufficienti solo due “invenzioni”, ma andiamo in ordine.

Oggi i migliori telescopi riescono a mala pena a vedere una superficie di 50 x 50 metri posta sulla vicina Luna. I satelliti spia, da un'altezza di 30 Km, riescono a fotografare in modo dettagliato una moneta da 1 Euro che si trova in una qualunque strada di qualsiasi città. Certo, dal tempo di Galileo, si sono fatti passi giganteschi ma sono niente se confrontati con la capacità umana di arrivare ad avere un telescopio (o come verrà chiamato) che abbia la possibilità di ingrandire, non fino ad un certo punto, bensì all'infinito. Immagino quindi che l'umanità disporrà di uno strumento che “puntato” su una mela posta a qualsiasi distanza, sia in grado di andare a visualizzare non solo le singole molecole ma gli atomi che la compongono. Adesso chiamerò questo apparecchio “izoom”, servirà più avanti, e passo ad un altro argomento.

Nell'Universo le distanze sono talmente elevate che non potendo utilizzare le classiche unità di misura come metri e chilometri si è deciso di utilizzare l'anno-luce, ovvero la distanza percorsa in un anno dalla luce, la quale viaggia ad una velocità molto prossima ai 300.000 (trecentomila) Km al secondo. Per esempio il nostro caro Sole, cioè la stella a noi più vicina, si trova ad 8 minuti-luce. Questo significa che la luce impiega 8 minuti per percorrere la distanza che separa la Terra dal Sole. Adesso immaginiamo, anche se questo è impossibile, di trovarsi sulla superficie del Sole e di puntare un potentissimo telescopio verso Piazza San Pietro a Roma. Nell'obiettivo vedremo cosa succede in quella Piazza 8 minuti dopo che i fatti si sono compiuti. Cioè se un uomo accende una sigaretta alle 11 precise, la persona che sta guardando quella scena dal Sole la potrà vedere solo otto minuti più tardi e questo perchè l'immagine di quell'uomo che accende la sigaretta impiega 8 minuti a percorrere la distanza tra la Piazza e l'osservatore localizzato sulla superficie del Sole. I corpi celesti al di fuori del nostro piccolo sistema Solare si trovano a distanze inimmaginabili essendo posizionati in un range che va da “solo” due anni a parecchi milioni di anni luce di distanza da noi.

Questo significa che se fossimo sulla superficie di un corpo celeste che si trova a 2011 anni luce dalla terra e si fosse in possesso di un “izoom” puntato sul Golgota..... potremmo vedere la crocefissione di Gesù!

Ecco quindi l'esigenza di una seconda invenzione: immagino qualcosa di molto simile allo “Stargate”. Un ponte, un canale, una scorciatoia nello spazio-tempo che consenta lo spostamento rapido all'interno dell'universo conosciuto. In pochi minuti si va su un pianeta distante 4500 anni-luce, si effettua un servizio video sulla piana di Giza e, quando si ritorna, siamo in grado di dimostrare all'umanità come hanno fatto gli Egiziani a costruire le Piramidi!

Forse sono un folle ma credo che tutto quanto un uomo è in grado di immaginare, prima o poi, un altro uomo sarà in grado di realizzare.