Uno a ottantasette (2)

Quest'anno in occasione della ormai tradizionale gita ai mercatini di Natale ho preso due piccioni con una fava convincendo moglie e amici ad andare a Monaco di Baviera. Sicuramente niente male ma, con l'occasione, ho potuto fare visita ai numerosi negozi di modellismo e, quando ormai avevo perso ogni speranza, ho trovato quello che andavo cercando: la copia esatta dello sfondo! Avevo il problema di completare i fianchi ma l'unica possibilità era quella di trovare lo stesso articolo. Dopo alcune prove con il PC ho realizzato i tagli necessari e il risultato finale mi soddisfa anche perchè, per rispettare colori, distanze ed altezze, ritengo sarebbe stato difficile ottenere qualcosa di migliore. L'unico aggiustamento previsto riguarda l'angolo di sinistra (vicino alla stazione) affinché i contorni dei monti combacino perfettamente come quello a destra e per modificare la nuvola che attualmente termina in maniera non reale...

Dicembre 2006
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Per il movimento degli scambi, dopo aver valutato un pò di materiale in commercio, ho scelto il motore lento Tortoise. Avendo il piano di lavoro non ribaltabile ho avuto qualche difficoltà nel posizionamento e nel bloccaggio delle scatole motori sottoplancia che sono state superate con un espediente. Ciascun apparecchio è stato avvitato su una piccola base di legno che appena posizionata sotto lo scambio e dopo aver infilato l'ago nell'occhiello della traversina mobile, è stata bloccata nella posizione con due viti autofilettanti (alcune foto sottostanti si riferiscono alle prove). Come illustrato in seguito, per lo scambio a tre vie appena dentro la galleria, i motori sono stati posizionati direttamente sul piano dei binari modificando solo l'ago.

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Per i collegamenti sul quadro sinottico ho preferito utilizzare gli spinotti invece delle saldature in quanto la ritengo una soluzione ugualmente affidabile ma facilmente modificabile ed adattabile a nuove esigenze. Una caratteristica costruttiva importante risiede nel fatto che tutti i collegamenti possono essere realizzati fuori opera e solo prima del definitivo posizionamento del pannello dovranno essere collegati i fili del mammut interno con quelli di quello esterno. (Le foto, non definitive, riportano alcune fasi durante la lavorazione)

Gennaio 2007
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Per fare qualcosa di diverso e non trascorrere troppe ore consecutive a sforzare i miei occhi ormai fuori garanzia, ho deciso che era giunto il momento di bloccare i binari. Questa attività è di fondamentale importanza nella costruzione di un plastico. Nelle realizzazioni che ho visto, in molti casi i binari erano stati posati decisamente male e con poca attenzione. Quando un convoglio saltella oppure ha piccoli ed improvvisi movimenti in senso trasversale mi viene da scuotere la testa. Eppure sono sufficienti due righe e qualche misurazione al millimetro per ottenere una linea retta ma, chissà perchè, spesso sembra che i binari vengano posati uno dopo l'altro senza neanche utilizzare il classico e naturale allineamento ad occhio (che comunque da solo non sarebbe sufficiente). Dal mio punto di vista è inutile far girare convogli bellissimi su binari bruttissimi perchè resterà impresso solo l'andamento traballante lontano anni luce dalla realtà. Finita questa esternazione devo dire che i binari sono stati provvisoriamente fermati con piccoli chiodi a testa piatta che verranno tolti man mano che avanzerà la posa in opera e l'incollaggio della ghiaia.

Gennaio 2007
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Prima della ghiaia però, deve essere portato a termine un lavoretto semplice ma di sicuro realismo. Chiunque abbia dato anche un solo breve sguardo ai veri binari di una vera ferrovia non potrà non ricordare che il binario, con l'esclusione della parte superiore dove scorrono le ruote, è completamente arrugginito. Per ottenere l'effetto desiderato è sufficiente scegliere una buona vernice e un colore il più possibile vicino all'effetto ruggine. Personalmente ho scelto Humbrol n° 113 diluito al 40%. Per dare una mano di vernice su circa 18 metri di binario (singolo) e tenendo presente che è stato interessato un solo lato in quanto l'altro non sarà visibile, sono occorse circa 3 ore di pennellino. Nella foto si vede benissimo la sostanziale differenza tra binari trattati e quelli ancora con la colorazione originale.

Febbraio 2007
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