Per 38 anni

1968 Appena uscito da scuola, partecipo al primo concorso disponibile. L'IACP non sapevo neanche cosa fosse (vedi foto 1958). Al termine degli esami scritti e orali, su cinque candidati (tre dei quali diplomati con me), con mia grande sorpresa risulto il vincitore e il 15 febbraio 1968 faccio il mio ingresso nei locali di Piazza della Concordia. Mio zio socialista, l'onorevole Spinelli, aveva il Vice Presidente Salani come membro della Commissione e quindi, anche se ricordo di aver fatto tutto bene, credo che questa coincidenza abbia contribuito alla mia assunzione (vedi lettera). La mia scrivania si trovava in una piccola stanza dove avrei lavorato in coabitazione con il Geom. Puccini. Aveva qualche anno più di me e cominciò subito a spiegarmi sia l'IACP che il lavoro che avrei dovuto fare. Dopo mezz'ora avevo già le palle piene! Il 21 di febbraio mi consegnarono il mio primo stipendio: 64 mila lire corrispondendi alla paga per mezzo mese! Una enormità. Un ricordo indimenticabile come è stata, insieme alle prime ore dentro l'istituto (vedi IACP negli "Anelli della vita"), l'assistenza per un paio di mesi ad un cantiere a dir poco problematico...

1969 Non ci ho messo molto a rendermi conto che non avrei potuto resistere a lungo a compiere attività che non mi davano alcuna soddisfazione. Considerato però il fatto che desideravo sposarmi e quindi mi servivano soldi, ho cominciato a pensare che mi sarei dovuto abituare a fare una professione che, ne ero sicuro, non andava molto d'accordo con la visione che mi ero fatto del mio futuro nel mondo del lavoro. Mi venne assegnata la gestione della Legge 1676 ovvero le concessioni di prestiti ai braccianti agricoli per recuperi, riadattamenti o nuove costruzioni. Dopo un avviso via lettera, arrivavo sul posto, generalmente un paesino della Garfagnana, controllavo se i lavori previsti erano stati eseguiti correttamente e, se tutto era in regola, firmavo lo stato di avanzamento che avrebbe consentito al "bracciante" di ottenere i soldi per andare avanti. Quando me ne andavo, dopo che il capofamiglia aveva cercato di farmi un omaggio personale (uova, frutta, formaggio, conigli, polli, fiaschi di vino eccetera) che nel 90% dei casi riuscivo a rifiutare facendo capire che non mi dovevano niente, tutta la famiglia restava sull'uscio a "riverirmi" e a salutarmi come se stesse andando via lo zio d'America. Pensavo che, se fossi stato solo un pochino disonesto, avrei potuto smettere di fare la spesa.

1970 In questi anni di lavoro da "geometra", dopo la Legge 1676, mi sono occupato di carature (ripartizioni millesimali) per molti quartieri compreso tutto il complesso dello stadio e di espropri di aree (S. Filippo e S. Anna) sulle quali edificare fabbricati per il cosidetto ceto medio. L'esproprio di quei tempi obbligava ad un comportamento delinquenziale: per terreni che valevano 100 venivano offerte cifre ben inferiori alla metà e quindi gli espropriati che si incazzavano erano più che capibili. Ricordo che una volta, insieme al "caratteristico" Geometra Pensabene del Comune di Lucca, mentre procedevo in mezzo all'erba alta quasi come me in un campo di Sant'Anna, improvvisamente mi sono trovato davanti un vecchio che, puntandomi contro un fucile da caccia mi "consigliò" di andarmene immediatamente. Cosa che feci di corsa... Molto tempo lo dovevo dedicare anche a fare le fotocopie per tutti quelli che le richiedevano e, saltuariamente, andare a prendere a scuola i figli del Cherubini. Licheri, con il quale adesso condividevo la stanza, provò a lungo a convincermi ad entrare in politica. Ci provai, ma fu tutto inutile a causa dell'ambiente "pesante" e dei discordi assolutamente privi del mio concetto di concretezza.

1971 C'è stato un periodo che fu provato il rientro pomeridiano. Visto che, ovviamente per lavoro, generalmente mancavano sempre i "capi", con un bel gruppo di colleghi usavamo passare quelle due orette giocando a calcio nell'atrio. Lido sempre in porta e noi altri a passarci una palla fatta di carta ma quasi perfetta. I tiri in porta erano come fucilate ed il muro ne conservò, per anni, il ricordo. Per il mio matrimonio, a Papao, offro il pranzo ai 12 colleghi e cioè: Lorenzi Laura, Natalini Alberto, Cortopassi Carlo, Faletti Ilio, Ghilarducci Lido, Bartolomei Angelo, Puccini Pierangelo, Maggiorini Piero, Cherubini Guglielmo, Licheri PierGiorgio, Giannini Michele e Da Massa Vincenzo. Tutti insieme mi hanno regalato la lavatrice ma l'amico Ghilarducci fece un quadro originale: un panorama alla "nitro", lo incorniciò e me lo portò a casa. E' ancora appeso in cucina.

1973 Il Geom. Raffaelli, Presidente dell'I.A.C.P., crede nella elaborazione elettronica dei dati (breve storia) e si adopera affinché un dipendente partecipi ad una serie di corsi organizzati dal Comune di Viareggio in collaborazione con la Siemens Data. Quando mi chiese se amavo il lavoro che facevo risposi secco che avrei preferito fare qualcosa dove la fantasia avesse potuto avere più spazio. Fu così che partecipai, con circa 200 persone, ad un test attitudinale presso il Principe di Piemonte a Viareggio. Risultai ammesso e, in 50, partecipammo al corso che definirono "iniziale". Ricordo che, per quattro settimane, tutti i venerdì ci sottoponevano ad un test per verificare il livello di apprendimento. Verso le 17 iniziava la tortura. Ci chiamavano uno alla volta e potevamo ascoltare solo due tipi di frasi:
a) Complimenti. L'aspettiamo lunedi mattina, arrivederci
b) Purtroppo Lei non può continuare questo corso. Buona fortuna.
Fui tra i 6 che superarono anche l'ultimo esame e, con una borsa di studio, continuai a Milano per tutta l'estate la preparazione in questo nuovo e affascinante mondo. Da Viareggio partivo in treno la domenica pomeriggio alle 17 e ritornavo il venerdì sera verso le 21. E' stata abbastanza dura ma, alla prova conclusiva, arrivai terzo (preceduto da due donne viareggine) e mi fu immediatamente proposto di restare a lavorare per la Siemens Data con uno stipendio iniziale di 250mila lire. Più del doppio di quanto guadagnavo all'IACP! Ho rifiutato.

1974 Mi arriva l'attestato e, dopo la lunga esperienza milanese, inizio la sperimentazione delle nuove tecnologie che portano alla produzione di alcune procedure prevalentemente matematiche come il calcolo delle superfici radianti e le tabelle di ripartizione millesimale. Si lavora in service presso il C.E.D. del Comune di Viareggio con programmi scritti in linguaggio ASSEMBLER e con schede perforate. Ricordo benissimo il capocentro Sig. Pellegrini, il capo programmazione Sig. Nepi ed il programmatore junior dott. Corfini (che era arrivato dopo di me al corso milanese). Scrivevo i programmi in ufficio e tre volte la settimana andavo al centro a provare pranzando sempre, rimborsato, al ristorante "Il Garibaldino". La corretta uscita della prima stampa mi fece capire che quel lavoro era semplicemente "il mio". Certo il programmare di quei tempi era "leggermente" più complesso di oggi e ricordo con molta precisione tutti i passi necessari al così detto "job".

1975 Il Presidente, On. Francesco Malfatti, con una decisione quasi scandalosa per quegli anni, organizza un Seminario Regionale sull'informatica. Al Ciocco, davanti ad una trentina di Presidenti, Amministratori e Funzionari venuti quasi su "ordine" dell'Onorevole (a quel tempo sembrava molto potente), effettuo il mio primo intervento pubblico. Le mie idee, comunque sponsorizzate dal Presidente, erano già molto diverse da quelle dei "capi" standard del tempo e, per i due i giorni di durata di questo seminario, ricordo le vivaci discussioni con, da una parte Malfatti ed io, e dall'altra tutto il resto di quel mondo. La storia ha poi dimostrato che avevamo ragione noi, che non eravamo matti e che loro erano tutti incapaci di capire quel futuro che, forse, non volevano vedere perchè culturalmente chiusi e mentalmente impreparati.

1977 Il Consorzio Regionale tra gli Istituti Autonomi Case Popolari vuole costituire un gruppo misto di lavoro a Firenze con l'obiettivo di produrre in service presso il Centro Elaborazione Dati della Regione e per tutti gli I.A.C.P. Toscani, la procedura di gestione utenza e bollettazione fino a quel momento gestita da un Consorzio interregionale. L'allora Direttore del Consorzio, Ugo Caffaz, venne a trovarmi per propormi l'assunzione a condizioni molto vantaggiose. Feci una visita a Firenze e, capito con certezza che per loro ero indispensabile perchè in Toscana ero l'unico in grado di fare ciò che volevano, feci la mia contro proposta. Chiesi di restare dipendente dell'IACP ma comandato a Firenze per tutta la durata del progetto. Sparai anche la richiesta economica: L'IACP doveva continuare a pagarmi lo stipendio e loro dovevano darmi altrettanto più tutte le spese a piè di lista. Accettarono ed io diventai un pendolare ben pagato. Dal lunedì al venerdì partivo con la Lazzi alle 7 di mattina e ritornavo alle 18. Andò tutto come previsto ma la produzione di software, totalmente sviluppato in COBOL da uno staff di programmatori su un elaboratore I.B.M., a causa delle diffuse personalizzazioni, negli anni successivi raggiunse livelli molto complessi e di gestione tutt'altro che semplice.

1978 Il gruppo di lavoro IACP aveva ormai occupato tutta un ala del secondo piano dell'edificio nord della Regione in Via di Novoli. Sotto la mia diretta responsabilità, quale unico referente per tutti gli IACP della Toscana, lavoravano ormai un sacco di persone ma quello che ricordo con maggior "interesse" si chiamava Franco Ferrari. Prima di avere una stanza tutta mia ho trascorso un paio di anni insieme a lui. Alto, trasandato, baffi e capigliatura incolta, intelligente, simpatico, bravo e militante di Rifondazione Comunista! Insieme abbiamo realizzato la prima informatizzazione dell'anagrafe regionale dell'utenza di ERP e, visto che tra una compilazione e l'altra avevamo un po' di tempo libero, lui ha provato e riprovato per 24 mesi, discutendo continuamente di politica, a portarmi dentro il suo partito. Non ce l'ha fatta e alla fine mi è quasi dispiaciuto ma avrebbe potuto continuare a cercare di convincermi per 24 anni...

1979 Sono gli anni della contestazione. Litigavo con tutti perchè non si poteva andare avanti così. Eravamo in pochi (togliendo dal computo quelli scarsi) e le responsabilità troppo elevate. Le richieste erano sempre più numerose e diversissime l'una dall'altra anche quando riguardavano la soluzione di un medesimo problema. Praticamente non c'erano 9 IACP ma 9 realtà diverse ognuna delle quali voleva fare come gli pareva. Ho più volte discusso questo problema con il Presidente, il Vicepresidente e il direttore Generale affinchè capissero che l'unica soluzione, come dicevo da tempo, sarebbe stata quella di decentrare e un giorno, finalmente, lo capirono. In questo ultimo periodo fiorentino ho lavorato anche per la Regione Toscana. Volevano passare al linguaggio Cobol e fui cercato per tenere un corso a tutti i programmatori del Ced regionale e non ad alcuni come scritto nella lettera di richiesta.

1980 Purtroppo non ricordo bene ma è probabilmente in questo anno che il capocentro dell'IACP di Firenze, Mario Graffeo, chiede un incontro urgente. In poche parole mi porta a conoscenza del fatto che non ha più voglia di restare un dipendente per tutta la vita e vuole sapere se sono disposto a mettere su una società di software con lui e con Donatella del Consorzio. I tempi erano maturi ma io, forse perchè sono nato più "dipendente" di altri, non me la sono sentita di fare quel passo. Sicuramente nel 1980 Mario, insieme ai soci Bridi e Mariani, costituisce la SIGECO. L'I.A.C.P. , con una mia sotterranea sollecitazione, decide l'acquisto di un elaboratore Olivetti BCS e il Presidente, On. Francesco Malfatti, continua la spinta verso l'informatizzazione sostenendo a gran voce, e ne aveva tanta, uno sviluppo locale ed interno delle procedure. Dopo alcune vivaci riunioni con la Dirigenza del Consorzio vengo richiamato in Sede. In ambiente BASIC, in meno di due anni, sviluppo e rendo disponibili una serie di applicazioni gestionali (Delibere, Utenza, Patrimonio, Contabilità, etc) che però costringono gli operatori a lavorare davanti all'unico video con turni temporali rigidi. Ancora oggi non credo che per me sia esistito un periodo nel quale abbia scritto più programmi di quanto feci in questo periodo. Lavoravo nell'unica stanzina a forma di "elle" e programmavo tre giorni per settimana. Negli altri tre, davanti all'unico video dell'elaboratore, si alternavano in orari diversi vari colleghi come Lencioni, Luana, Bartolomei, Maria Grazia e Gemma (oppure la Pracchia...non sono sicurissimo di questi nomi). Il Bianucci, amico di scuola entrato all'IACP qualche anno dopo di me, mi fa una splendida caricatura.

1982 Il Consorzio Regionale promuove e gestisce una gara d'appalto, hardware e software, per l'informatizzazione di tutti gli I.A.C.P. della Toscana. Nove elaboratori Honeywell della serie DPS, diversamente dimensionati e con procedure standard prodotte dalla ditta G.C.S. di Pavia, alla fine dell'anno vengono installati nelle diverse Sedi provinciali. In ambiente operativo G.C.O.S. e linguaggio COBOL inizia lo sviluppo interno di numerose applicazioni personalizzate comprese varianti a quelle standard, con una richiesta interna crescente e sempre più esigente. Visto che comunque ero ancora l'unico in Toscana in grado di sviluppare qualcosa di interessante, con il Consorzio continua una collaborazione abbastanza intensa che, almeno per un paio di anni, mi porta a Firenze uno o due giorni per settimana.

1983 Anche se non si poteva affermare che era iniziata l'epoca del "tempo reale", i metodi di elaborazione, con l'introduzione dei terminali, erano cambiati radicalmente. Dal punto di vista della programmazione i tempi di messa a punto erano ancora lenti. Quando si lanciava la compilazione di un programma di lunghezza media (700/800 istruzioni) si poteva tranquillamente andare a piedi a fare colazione al bar dello stadio e, al ritorno in ufficio, poteva mancare ancora qualche minuto al termine. Anche la gestione delle prime maschere video era troppo rigida. Prima dell'avvento dell'indirizzamento relativo, quando si rendeva necessario inserire o cancellare una riga, si dovevano variare tutte le istruzioni seguenti quella nuova.

1984 Con mio grande disappunto non ho dovuto attendere molto per rendermi conto di non essere dotato di un quoziente di intelligenza così elevato come mi sarebbe piaciuto. Una delle innumerevoli ed inconfutabili prove avvenne proprio durante questi anni ed esulava dall'informatica. Quando avevamo tempo libero, con il collega Baldacci Stefano ci incontravamo spesso per dedicarci a quei problemini cretini che raccontano di situazioni assurde e che possono essere risolti solo attraverso un ragionamento e una logica ben precisi. La sua intelligenza logica è sempre stata migliore della mia ad esclusione di un piccolo e dannatissimo quiz il quale è certamente quello che più mi ha affascinato per stranezza, originalità e un certo grado di difficoltà (almeno per me!)

1986 Il Personal Computer entra a far parte del Sistema Informativo con un paio di stazioni di lavoro dedicate esclusivamente alla digitazione in WordStar 3.4 dei documenti. Passiamo attraverso le prime esperienze di rete (NOVELL) ed i Personal Computer gestiscono sia le Delibere che il Protocollo con una procedura sviluppata in CLIPPER. In questi anni l'ing. Trinci di Montecatini diventa il referente tecnico di tutti i nostri nuovi progetti basati su reti di PC.

1989 Visto che paghiamo un lauto compenso per la manutenzione e sviluppo delle procedure standard e che dal punto di vista informatico, molto sinceramente, non mi è mai piaciuta la parte amministrativa, unilateralmente decido che non mi devo interessare alla manutenzione e sviluppo di quei prodotti. A me piace andare "avanti" ed anche un po' fuori dalla consuetudine per cui, con l'Azienda consenziente, inizio un cammino informatico tutto mio. Per mettere in pratica questa ambizione ho però bisogno di qualcuno che sia in grado di fare quello che io non voglio fare. Non posso nè voglio sbagliare questa scelta e quindi comincio a guardarmi in giro frequentando, cosa che non facevo quasi mai, le varie stanze dell'Istituto. (qualche foto, più o meno, di questi anni)

1990 Questo argomento non ha molto a che fare con il mio lavoro ma, in questi anni (anno più anno meno), in Ufficio venivano organizzati concorsi fotografici annuali. Una volta rimasi molto "perplesso" dall'assegnazione del primo premio effettuata da un noto fotografo lucchese. Dovevamo presentare foto in bianco e nero rispettando il titolo generico "Forme". L'immagine presentata, secondo il mio modo di intendere il titolo, era sicuramente la più originale e rispettosa dell'argomento da rappresentare. Mi ci volle un pò di tempo sia a convincere le mie due bimbe a farmi da modelle, sia a digerire la "non vittoria". Non sono mai stato un seguace di De Coubertin.

1991 Tra tutti i possibili colleghi interessati a questo tipo di lavoro avevo individuato una "ragazzina" di nome Anna Rita che mi sembrava la più aperta e predisposta all'apprendimento di un modo diverso di lavorare. Quando le chiesi se sarebbe stata disposta a darmi una mano accettò subito. In questo periodo, tra l'altro, esce una legge che obbliga le Amministrazioni Pubbliche a promuovere di un livello tutti i dipendenti che si occupano, a tempo pieno, di informatica. Ecco come ho fatto, senza laurea, a diventare funzionario.

1992 La Bull si aggiudica la gara d'appalto per il nuovo Sistema Informativo con la fornitura di un DPX/2 Biprocessor. UNIX diventa lo standard e, contemporaneamente all'arrivo di Anna Rita, viene ampliata con sei nuovi P.C. 386 la rete Aziendale con la quale vengono gestite le applicazioni riguardanti le Delibere, il protocollo e l'orario del personale. WINDOWS e le applicazioni Microsoft (Word, Excel etc) diventano lo strumento di base e viene deciso, anche su consiglio dei miei amici "esperti" della GCS e della SIGECO, che l'ambiente di sviluppo standard dovrà essere FOXPRO. Mi rendo conto che, non essendo in grado di sapere tutto, sarà bene mantenersi amico di bravi professionisti che, all'occorrenza, potranno darmi una grossa mano a risolvere qualsiasi problema.

1993 In ambiente Unix viene portato a termine e presentato un prodotto "diverso": Query (praticamente un prototipo del futuro Inquiry). L'applicazione, completa di manuale, viene acquisita dalla Sigeco che la distribuisce a più di 10 IACP nazionali. Fino a questi anni l'unica amica e collega di lavoro nel mio gruppo era Luana però, con l'arrivo di rinforzi informatici e la possibilità mai avuta di poter collaborare con qualcuno su problematiche per me più interessanti, fa si che la mia attenzione per le quotidiane attività degli "Affari Generali" venga sempre meno. (Con un gruppo di colleghi)

1994 Il nuovo Amministratore Straordinario, dott. Antonio Luca Brocchini, favorisce l'espandersi dei PC nel campo informatico e quest'ambiente viene riservato, oltre che per le nuove procedure, anche come sviluppo delle potenzialità della nuova "collega". Negli anni seguenti, queste scelte consentono lo studio e sviluppo di una serie di prodotti che, dalle nostre scrivanie, portano l'informatizzazione in qualsiasi ambiente lavorativo dell'Ente. Il passaggio da WINDOWS 3.11 a WINDOWS 95 e in ultimo a N.T., l'ampliamento continuo della rete, la produzione costante di nuove applicazioni e una implementazione quotidiana sono quindi la logica conseguenza di una precisa politica aziendale che, guarda caso, combacia perfettamente con le mie idee.

1995 Viene ideato, prodotto e installato presso il Comune di Viareggio il primo P.I.C. (Punto Informativo Casa) cioè una apparecchiatura che fornisce informazioni toccando con un dito il video. Il prodotto, in parte sponsorizzato da Telecom Italia (da me contattata) che provvede anche a commercializzarlo sul territorio nazionale, viene subito acquisito da altre Aziende di ERP. Nel mese di settembre, è presentato al Com.PA di Bologna ricevendo una menzione nel premio "Diritto all'informazione" per la originalità di presentazione dell'istituzione di un sistema informativo che rende più rapido e soddisfacente il rapporto con i propri utenti. Nel corso dell'anno progettiamo e realizziamo anche la nuova procedura per la gestione delle vendite alloggi (Legge 560). Con colpevole ritardo decidiamo di acquistare una Polaroid per immortalare alcuni momenti del gruppo "Affari Generali" che, in seguito, prenderà poi il nome di Servizio Organizzazione e Metodi.

1996 La decisione strategica più importante è senz'altro quella di investire tempo e tecnologia per sviluppare la comunicazione con l'esterno con gli obiettivi di migliorare sia il rapporto con l'utenza che l'immagine Aziendale. Si inizia ad affrontare seriamente il problema Internet. Nell'anno precedente abbiamo messo in rete un primo prototipo ma adesso studiamo un qualcosa di migliore e più professionale per il vero ingresso nel mondo Web. Dopo aver progettato e reso funzionante la procedura per la gestione dei cantieri dell'Ufficio Tecnico, a dicembre rendiamo disponibile anche una procedura per l’informatizzazione della Commissione Provinciale Assegnazione Alloggi.


Videoclip estratto da un nastro preparato per gli auguri di Natale ad Alma e Marco Dinelli

1997 Anno dedicato allo sviluppo della comunicazione verso l'esterno sia attraverso l'acquisizione ed installazione di altri 2 P.I.C. (Comune di Castelnuovo Garfagnana e Capannori) che con l'attivazione ufficiale del sito Internet. Dopo 8 mesi di gestazione, con la totale sponsorizzazione di Telecom Italia (che per l'occasione ci regala un server), viene attivato "Call Info" e cioè un sistema vocale automatico che consente di ascoltare una serie di informazioni personali attraverso un qualsiasi apparecchio telefonico dotato di tastiera multi frequenza. Il sistema Unix che non ha avuto il successo sperato a livello mondiale, viene sostituito da nuovi elaboratori con tecnologia RISC e struttura Client Server. Attraverso l'interessamento del Presidente, con Delibera della Giunta Provinciale n. 777 del 13.11.1997, Anna Rita ed io riceviamo ufficialmente l'“Affidamento di incarico professionale per lo studio di un sistema informativo relativo ad alcuni Uffici del Settore Agricoltura, Foreste e Bonifiche”.

Federcasa Vengo nominato Coordinatore del Gruppo informatico di Federcasa e in meno di due anni di collaborazione, a livello nazionale sono realizzate e portate avanti nuove ed importanti iniziative le più significative delle quali possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
- indagine conoscitiva sulla situazione informatica nelle Aziende di ERP
- avvio della pubblicazione periodica chiamata FederCasaByte
- accordo di collaborazione Federcasa-Telecom
- ideazione del salone annuale informatico per le Aziende di ERP denominato EdilBit
- accordo con l’ENAIP per la predisposizione di corsi di formazione del personale IACP su prodotti informatici
- inizio verifica procedure informatiche per supportare gli associati a scegliere i migliori prodotti disponibili...
Negli ultimi mesi non riuscivo ad accettare il fatto che in un Ente Pubblico così importante, come componente paritetico della Commissione del Gruppo Informatico, ci fosse anche un consulente esterno titolare di una casa di software privata! Niente di personale sia chiaro, anche perchè era un professionista serio e preparato. Oltre questa situazione nacquero altre divergenza organizzative e "politiche" a causa delle quali, interrompo la collaborazione con dimissioni presentate alla fine del 1999, immediatamente prima di "essere mandato via da loro" ed escludendomi dell'organizzazione di Edilbit a Ischia il quale, fortunatamente per me, non ebbe un gran successo. Il vantaggio personale più grande scaturito da questa collaborazione fu la conoscenza di Dario Sveldezza, capocentro dell'IACP di Firenze. L'amicizia, la stima reciproca e la collaborazione iniziate in questi anni saranno ancora ben presenti il giorno del mio pensionamento.


Video integrali dei miei 2 interventi ad Edilbit 98 : Presentazione U.R.P. e Indagine informatizzazione I.A.C.P.

1998 Per facilitare il compito degli operatori dell'URP, abbiamo realizzato un vero e proprio sistema integrato di monitoraggio e ricerca che permette all'utilizzatore, sul proprio PC, di avere tutte le informazioni che desidera partendo dal nominativo della persona che si ha di fronte. Le informazioni ottenibili spaziano dai dati dell'alloggio alla situazione reddituale della famiglia, dagli interventi di manutenzione alla situazione della vendita, dalla visione della lettera inviata alla delibera di un incarico professionale, dalla situazione impiantistica a quella relativa al condono eccetera. Il prodotto viene presentato ufficialmente al primo EdilBit di Sorrento e commercializzato sul territorio dal nostro fornitore. Nella stessa manifestazione L'IACP di Bologna ottiene grande successo e riconoscimenti con il suo PIC (cioè il nostro). Alla fine dell'anno viene deliberata la "rivoluzione" informatica legata all'avvicinarsi del 2000. Nello stesso periodo alcuni commerciali e tecnici GCS confluiscono nella SIGECO la quale, a breve, diventerà il nostro nuovo fornitore. Forse per primi in Italia, la SIGECO studia un nuovo prodotto software per le Case Popolari (InCasa) che modifica radicalmente sia il modo di lavorare che la "dipendenza" cliente-fornitore.

1999 Personale Sigeco sostituisce Annarita che partorirà ad Agosto. L'anno è dedicato alla preparazione del passaggio al 2000. Da marzo a dicembre i server subiscono una profonda ristrutturazione e vengono sostituiti tutti i prodotti software con applicazioni basate esclusivamente su linguaggi visuali ad oggetti (Microsoft - Visual Studio) con accesso tramite ODBC a basedati su SQL Server. In occasione dell'approssimarsi del nuovo millennio, decidiamo la produzione di un CD informativo multimediale (sponsorizzato da Telecom Italia, Sigeco-css e Xerox Spa) che viene inviato a tutte le Aziende nazionali di ERP. Gli argomenti trattati vanno da dimostrazioni di prodotti software ad un Video Clip di un nostro progetto più documenti su come decentrare le informazioni e le caratteristiche di un Sistema Informativo. All'interno si parla anche di quando fonia e dati interagiscono, cosa fare nei prossimi anni ed i programmi e l'anno 2000. In ultimo, ad Ischia, in occasione della manifestazione denominata EdilBit, partecipiamo con uno stand nel quale presentiamo ufficialmente (e per primi a livello nazionale) tutte le nuove applicazioni SIGECO già funzionanti per l'anno 2000. Dopo di noi, le acquisiranno oltre 40 IACP.

2000 L’Amministratore Straordinario, sig. Giuseppe Calabretta, consente ulteriori spinte in avanti e adesso, il nuovo sistema informativo aziendale, che non ha subito particolari problemi al passaggio del millennio, raggiunge veramente tutte le scrivanie dell’Azienda. E’ difficile trovare una attività che non sia stata informatizzata o che non sia in corso di informatizzazione. La notizia più importante è comunque quella legata all’ufficializzazione dell’accordo di collaborazione informatica e telematica stipulato con l’Ater di Firenze che, per ora, ha portato alla partecipazione congiunta al seminario Dire e Fare (Arezzo – 22,24 Novembre) e all’attivazione di un portale regionale Internet aperto a tutte le Ater che vorranno partecipare. La stretta collaborazione con Firenze iniziata ai tempi delle riunioni in Federcasa, continua e si sviluppa sempre più intensamente. A fine anno attraverso un "bando di concorso pubblico per esami, per la copertura di 1 posto di operatore informatico con prevalenti mansioni di dattilografia categoria b posizione economica b3" arriva ufficialmente la sorella di Annarita, Laura.

2001 E’ l’anno della realizzazione del nuovo portale regionale www.ater.toscana.it e dei nuovi siti provinciali. Nel mese di maggio avviene la presentazione ufficiale dell’area Intranet e del suo sistema di interrogazione delle nostre basi dati che ci consente di ottenere, durante la manifestazione denominata “Dire e Fare”, il premio “Oscar dell’innovazione”. Nel corso dell’anno l’accordo interaziendale da noi promosso si espande ad altre province toscane e adesso, restano ancora escluse solo tre Aziende. Anche attraverso il tentativo di un ulteriore ampliamento del personale "informatico"interno con Laura, inizia ufficialmente il graduale cammino per cercare di arrivare alla totale integrazione ed interazione dei nostri sistemi informativi con il mondo Internet . A fine anno viene attivata una rete Intranet interna con una altissima visibilità documentale e informativa e conseguente abbandono di tutte le procedure di interrogazione dati utilizzate fino ad oggi. In questi anni, anche perchè ne ha le capacità, proviamo a coinvolgere il più possibile Laura all'interno del gruppo "informatico". Sento che non manca molto tempo alle mie dimissioni e non vorrei lasciare Anna Rita sola anche se mi rendo conto che, a volte, sembra proprio una "missione impossibile".

2002 I risultati professionali e di immagine ottenuti con l'accordo interprovinciale fruttano un riconoscimento ufficiale che, sinceramente, fa un grande piacere ma non ci coglie di sorpresa. Dopo alcune interessanti attività di pubblicizzazione dei prodotti realizzati (Depliant informativi), partecipiamo con un nostro stand ad EdilBit, manifestazione organizzata da Federcasa a Palermo e, subito dopo, ottieniamo il premio nazionale per l'innovazione denominato “Federcasa - Palmares 2002". La caratteristica, singolare e qualificante, delle pagine informative del nostro sito Internet risiede nel fatto che non ci limitiamo a pubblicare pagine statiche che devono essere modificate manualmente ma, per molti argomenti, le informazioni vengono automaticamente elaborate ogni 24 ore determinando così pagine informative dinamiche le quali sono quindi sempre aggiornate senza alcun intervento manuale. A fine anno organizziamo ed effettuiamo un corso gratuito per la nostra utenza sui concetti di base ed utilizzo di Internet e, dopo l'interruzione del rapporto con il Monte dei Paschi, realizziamo la nuova procedura di bollettazione con utilizzo del circuito Postel.

2003 Oltre alla ideazione del concorso a premio denominato "Vinci un PC con un'idea", volto a premiare la migliore proposta per incrementare i contenuti del nostro sito Internet, è stato l'anno dell'indagine conoscitiva sul patrimonio e sull'utenza di ERP nel territorio della Provincia. Chiunque, collegandosi al nostro sito e utilizzando l’applicazione “on line”, può effettuare tutte le interrogazioni personali che desidera per ottenere risposte statistiche in formato grafico, anche suddivise per Comune. In accordo con Firenze, dopo mesi di prove, discussioni e ripensamenti, abbandoniamo definitivamente i test ed il progetto di passaggio totale delle applicazioni sotto Internet probabilmente perchè ancora immaturo e non proprio adatto alle nostre esigenze. Praticamente, Dario ed io, avevamo commesso un errore di valutazione.

2004 Dopo anni dedicati anche a creare le condizioni per rendere nulli i classici problemi aziendali derivati dall'assenza di un responsabile informatico ed essendo quindi certo che avrei lasciato in ottime mani quella che considero essere la mia creatura, sento che è arrivato il momento di passare la mano e cambiare vita. Dopo una attenta valutazione dei pregi e difetti di questa scelta, il 2 gennaio 2004 presento le dimissioni volontarie dal servizio con richiesta di pensionamento. Pochi giorni prima che Anna Rita partorisse per la seconda volta, ben sostituita full-time da Laura e part-time da Dario Sveldezza, il 1° luglio 2004, anche se con uno strascico di lavoro saltuario fino al 31 gennaio 2005, lascio per sempre quell'ambiente al quale ho dato tanto e dal quale ho ricevuto tutto. La cena offerta a settembre ad un ristretto gruppo di colleghi/amici mette il punto finale ad una lunga esperienza fortunata, interessante ed irripetibile.